Il flair bartending

Di Flavia Cassese IA

Progetto “Impastiamo il Futuro” – Giornalismo Riduzione dei divari negli apprendimenti e contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024)

Il lavoro del futuro che fa divertire la gente. Con il professore di Sala Salvatore Nugnes, abbiamo trattato di una delle tecniche più di successo nel settore della ristorazione sala- bar, il flair bartending. È una tecnica che combina la preparazione di cocktail con acrobazie e movimenti coreografici, creando uno spettacolo per il cliente. Il bartender, tenendo in mano due o più bottiglie in una sola mano, attua il “Flair” (che in inglese significa: fiuto, attitudine, inventiva). Eseguire il flair è semplicemente efficienza, che si esprime appunto nel movimento del corpo ed associato ad un pizzico di ispirazione personale. È quel tipo di prova in cui, ad esempio, si preparano i cocktail utilizzando i versaggi multipli o contemporanei di liquori, stravolgendo prese e lanci dei contenitori o bottiglie con movimenti a volte aggraziati o talvolta bizzarri, lanciando o afferrando gli stessi davanti o dietro la schiena, secondo una regia pianificata prima o improvvisata al momento, secondo l’esigenza. È una forma di esibizione che è stata creata in America già 150 anni fa, che aggiunge showman hip e intrattenimento al servizio del bar, spesso utilizzata in contesti come discoteche, eventi e competizioni. E’ stato molto divertente seguire la lezione su questo metodo di unione tra aromi, liquido e ghiaccio, nel miscelare una o più bevande con il ghiaccio per renderla fresca al momento, e mentre si miscela si crea una sorta di spettacolo per attirare l’attenzione delle persone, il barman deve essere padrone delle tecniche di base e della conoscenza di tutti gli ingredienti, poi inizia a fare il giocoliere con il cocktail del cliente, per stabilire una relazione divertita fra i due, non solo “consumare ma emozionare” ci ha detto il professore Nugnes. Questo argomento mi appassiona molto perché mi proietta nel mondo del lavoro che mi piacerebbe fare nel il mio futuro perché mi piace il contatto tra barman e cliente, la conoscenza di tanti ingredienti con reazioni diverse ma soprattutto tecniche di giocoliere che rendono il barman un vero acrobata.

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