
Giusto un anno fa veniva diffusa sul canale “Campi Flegrei” l’iniziativa del nostro istituto per il popolo ucraino che, ancora oggi purtroppo, vive ore di terribili sofferenze.
Giusto un anno fa veniva diffusa sul canale “Campi Flegrei” l’iniziativa del nostro istituto per il popolo ucraino che, ancora oggi purtroppo, vive ore di terribili sofferenze.
Nelle ultime settimane, presso la palestra della sede centrale dell’IPSEOA Petronio si sono tenuti molti allenamenti di pallavolo, calcetto e tennis tavolo; la cosa ha molto incuriosito i reporter del Petronio Magazine che si sono recati in loco per ricavare maggiori informazioni riguardo i tornei promossi uno dal MIUR e l’altro dal CSI (Centro Sportivo Italiano – zona Pozzuoli).
Le dichiarazioni che andrete a leggere sono state rilasciate dai docenti referenti dei tornei studenteschi, il professor Marcello Zanella, la professoressa Antonella Cerciello e la professoressa Fatima Borredon; questi ultimi hanno innanzitutto specificato in cosa consistono i tornei, in che modo vengono organizzati e quali sono le categorie coinvolte.
Come già detto nell’introduzione, i tornei sono promossi dal MIUR e dal CSI. Per quanto riguarda il Miur, lo stesso promuove i campionati studenteschi per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che si svolgono durante l’orario scolastico e vengono coinvolte tutte le scuole d’Italia. Ogni scuola ha una propria squadra che sfiderà le altre squadre della provincia, nel nostro caso provincia di Napoli; alla fine del girone provinciale, la squadra in possesso del punteggio più alto, avrà la possibilità di accedere al girone delle Regionali fino ad arrivare alle Nazionali. Le categorie sportive coinvolte sono: pallavolo e calcetto a cinque.
Mentre per quanto riguarda il torneo organizzato dal CSI (Centro Sportivo Italiano – zona Pozzuoli), lo stesso vede incontrare le scuole del territorio flegreo tra cui Petronio, Pitagora, Falcone, Virgilio ecc. Le categorie coinvolte sono: pallavolo, calcetto a cinque e tennis tavolo. Attualmente il CSI ha dato inizio solo al torneo di pallavolo le cui partite si svolgono in orario extracurriculare, mentre gli allenamenti si svolgono in orario curriculare.
Per ora la squadra del Petronio ha giocato contro la squadra del Virgilio nella giornata di lunedì 6 marzo 2023 portando a casa 1 set, e nella giornata di lunedì 20 marzo 2023 contro la squadra del Majorana portando a casa 3 set.
Sono previste ulteriori partite contro le squadre degli altri Istituti coinvolti che vedranno le squadre affrontarsi per tutto il mese di aprile; tali partite generano la necessità di una discreta preparazione da parte dei ragazzi e delle ragazze del Petronio.Tale preparazione viene data dai docenti che attraverso allenamenti periodici cercano di trasmettere l’esperienza di cui sono in possesso ai ragazzi.
Di seguito una breve intervista ad alcuni dei giocatori della squadra maschile per la pallavolo del Petronio, candidata per il torneo CSI e torneo MIUR.
Articolo a cura di Salomone Roberto della V PA- Addetto alle riprese Daniele De Stasio della VPA.
Le “Paris Brest” est un gâteau composé d’une pâte à choux parfumée dans laquelle est enfermée une crème mousseline légère et douce. L’une des particularités de ce gâteau réside dans sa forme : elle est en effet inspirée d’une roue de bicyclette.
C’est le pâtissier Louis Durand qui l’a inventé en 1891, animé par la célèbre course cycliste Paris-Brest-Paris, d’où il tire son nom. Le Paris Brest est en fait une couronne circulaire réalisée avec une pâte à choux souple et légère, fourrée de crème mousseline (l’équivalent d’une crème anglaise avec de la maïzena à la place de la farine et fouettée au beurre) et garnie d’éclats d’amandes et de sucre glace.
Au lycée hôtelier Petronio, on a preparé des “zeppole” à l’occasion de la fête des pères , mais on a aussi créé des “Paris Brests” aux fruits pour présenter et comparer des recettes de différentes nationalités à nos élèves.
L’origine delle zeppole ci porta a Napoli. La prima ricetta “scritta” delle “zeppole di san Giuseppe” la troviamo nel Trattato di Cucina Teorico-Pratico del celebre gastronomo Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino, che nel 1837 con stile semplice, la scrisse in lingua napoletana:
Miette ncoppa a lo ffuoco na cazzarola co meza carrafa d’acqua fresca, e no bicchiere de vino janco, e quanno vide ch’accomenz’a fa lle campanelle, e sta p’asci a bollere nce mine a poco a poco miezo ruotolo, o duje tierze de sciore fino, votanno sempe co lo lanatiuro; e quanno la pasta se scosta da tuorno a la cazzarola, allora è fatta, e la lieve mettennola ncoppa a lo tavolillo, co na sodonta d’uoglio; quanno è mezza fredda, che la può manià, la mine co lle mmane per farla schianà si pe caso nce fosse quacche pallottola de sciore: ne farraje tanta tortanielli come solo li zeppole e le friarraje, o co l’uoglio, o co la nzogna, che veneno meglio, attiento che la tiella s’avesse da abbruscià; po co no spruoccolo appuntut le pugnarraje pe farle squiglià e farle venì vacante da dinto; l’accuonce dinto a lo piatto co zuccaro, e mele. Pe farle venì chiu tennere farraje la pasta na jurnata primma.
La nascita delle zeppole è avvolta dalla leggenda e si ricollega a tradizioni antiche e diverse tra loro, da ricercarsi addirittura nel 500 a.C. Le leggende che si tramandano sarebbero due.
La prima, di matrice cristiana, farebbe risalire la nascita delle zeppole alla fuga in Egitto della sacra famiglia. Si dice che San Giuseppe, per mantenere Maria e Gesù, dovette affiancare al mestiere di falegname quello di friggitore e venditore ambulante di frittelle. Pare che a Napoli, per una sorta di devozione al Santo, ad un certo punto si sia sviluppata la tradizione degli zeppolari di strada.
Una seconda leggenda ci condurrebbe a Roma, invece, durante le celebrazioni delle Liberalia, feste organizzate dai romani in onore delle divinità dispensatrici del vino e del grano. Durante queste feste, che si celebravano il 17 marzo, per omaggiare Bacco , si bevevano fiumi di vino e ambrosia accompagnati da profumatissime frittelle di frumento, cotte nello strutto bollente.
Anche sull’origine della parola “zeppola” i pareri sono discordanti. Alcuni ritengono che derivi dal latino serpula(m), serpe, il che giustificherebbe la forma di serpente attorcigliato su se stesso. Altri, invece, sostengono che il nome derivi da zeppa, dal latino cippus, con cui a Napoli si identifica il pezzo di legno posto per correggere i difetti nei mobili.
Le teorie sarebbero davvero tantissime, difficili da citare tutte.
Ma passiamo a noi. I nostri ragazzi si sono cimentati in questi giorni, con i loro prof di cucina, a preparare meravigliose zeppole.
Andiamo in laboratorio :
E al Petronio non è mancato chi, approfittando della creazione delle zeppole, ha voluto inneggiare alla squadra del cuore :
Come vedete il Petronio è sempre in piena attività ,coinvolgendo i propri alunni e mescolando insieme tradizione, novità e divertimento.
E’ tutto dal Petronio…vi aspettiamo per la prossima golosità.
“La nostra pesca è Mediterranea” è questo il titolo della terza tappa di Flotta Blu, un convegno, una tavola rotonda per promuovere la conoscenza di una risorsa preziosissima: il mare con la sua flora e fauna. Pozzuoli diventa protagonista. Il nostro golfo, la nostra tradizione ittica, il mercato, i pescherecci sono il perno di una economia che valorizza le risorse della natura, che entra in tavola e promuove una sana alimentazione. L’appuntamento è il 28 febbraio presso l’Istituto Petronio (via Matilde Serao, 13) alle ore 10 con una masterclass rivolta agli allievi dell’istituto alberghiero tenuta dallo chef Michele Giaquinto, docente dell’istituto d’Istruzione superiore “Ancel Keys” Castelnuovo Cilento. Alle ore 12 tavola rotonda con lo chef e giornalista Giuseppe Calabrese, noto come “Peppone di Linea Verde” che coordina un tavolo di esperti che affrontano i temi legati alla valorizzazione del pescato. L’amministrazione comunale di Pozzuoli ci crede. La nostra città che ha un mercato ittico enorme, una flotta di pescherecci può e deve fare di più, ma ogni strategia anche economica non può che passare per la conoscenza. Noi ci siamo.
#ilmareèunarisorsa #Petronio #pozzuoliprotagonista #studentlife #valorizzazionedelpescato #studenti #giuseppecalabrese #michelegiaquinto
MARIA TEIULEANU Economic High School, Pitesti, ROMANIA- 26th-30th September
Oggi 14 febbraio, in occasione del primo “Incontro con gli autori”, i ragazzi hanno parlato d’amore e di sentimenti. Hanno letto poesie e brani tratti dai libri degli scrittori Annamaria Varriale e Vincenzo Giarritiello. L’esperienza è stata entusiasmante per i ragazzi e la partecipazione è stata molto attiva per l’interesse del tema trattato.
Riportiamo l’articolo dello stesso autore Giarritiello pubblicato oggi su “Qui Campi Flegrei“, una testata giornalistica che promuove il nostro territorio.
Nel corrente anno scolastico l’Istituto IPSEOA L. PETRONIO ha aderito al progetto “Lezione di Miele – Non solo Dolce” promosso da UNA°API, Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani per le scuole alberghiere e finalizzato alla conoscenza dei principali mieli italiani e delle loro caratteristiche utili nelle preparazioni gastronomiche.
Nel progetto sono state coinvolte tutte le classi quinte (5KA, 5KB, 5KC e 5KD) ed una classe quarta (4KB) dell’indirizzo di ENOGASTRONOMIA al fine di offrire agli alunni una opportunità concreta di realizzare un prodotto nell’ambito della programmazione dell’UDA strategica “Made in Italy” prevista per il quinto anno e per l’UDA strategica “OBIETTIVO 12 dell’Agenda 2030: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo” prevista per il quarto anno.
Gli alunni sono stati “formati” sulle seguenti tematiche legate alla cultura del miele: come nasce il miele, composizione, cristallizzazione e conservazione, analisi organolettica ed hanno compreso che conoscere i mieli serve alla delizia del palato, ma non solo:
Il docente Carmine Alvino, membro dell’AMI (Ambasciatori dei Mieli) che ha realizzato l’intervento formativo presso il nostro Istituto, ha condiviso con gli alunni un momento di accattivante degustazione di otto mieli diversi dagli odori e aromi diversificati.
Gli alunni dovranno successivamente immaginare ed elaborare una o più “ricette del futuro” con almeno uno dei mieli presentati durante l’incontro entro la scadenza del 31 marzo c.a.
Il DS Filippo Monaco rivolge un “In bocca al lupo” agli alunni per la ricetta che dovranno presentare, nella speranza che venga premiata una delle “ricette del Petronio”; ringrazia inoltre la prof.ssa F. Tella per essersi fatta promotrice di tale progetto e ringrazia i docenti di Enogastronomia che con piacere hanno aderito a tale iniziativa, prof. P. Pesce, prof. G. Nuzzo, prof. F. Fusco, Prof. C. Gabbano, prof. L. Cioffi.
Con oggi, 30 gennaio 2023 , il Petronio dà inizio ad un progetto di Teatro proposto dalla prof.ssa Carolina Varriale, referente della “Biblioteca Viva” dell’Ipseoa Lucio Petronio.
Tutto nasce dall’intento di avvicinare gli alunni al piacere della lettura, educarli alla comunicazione e alla socializzazione.
Gli alunni saranno trasportati, attraverso l’ascolto dei passi di un testo, all’interno delle storie lette. Quest’anno la lettura sarà dedicata al racconto de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
Saranno gli studenti della 4 A di Accoglienza Turistica , con esperienze fatte in “animazione” durante i Percorsi di Pcto , che sperimenteranno anche la regia di piccoli spettacoli sotto la guida degli insegnanti di sostegno impegnati nel progetto.
Dopo la scorsa edizione che ha visto il secondo e il terzo posto con i nostri chef Alfonso Ferraro e Cosimo Gabbano, quest’anno arriva il primo posto con lo chef Giuseppe Nuzzo.
L’ambita onorificenza è stata consegnata il 23 gennaio 2023 presso il ristorante “I Giardini Di Villa Giulia” di Sant’Anastasia, durante il Gran Galà dell’ Apcn .
Lo chef Pino Nuzzo premiato è diventato così un “monzu’ “,traduzione dialettale della parola francese “ monsieur”, termine con cui venivano chiamati i capi cuochi nelle case aristocratiche campane in epoca Francese ( tra il XVIII e XIX secolo).
Il Petronio mostra, ancora una volta, i grandi professionisti che sono al suo interno e che si distinguono per le competenze e per la dedizione ad un lavoro che ha bisogno sì di fantasia e di creatività, ma anche di passione e di cura minuziosa dei particolari.
Orgogliosi di questo premio non possiamo che chiudere con la famosa citazione di Gualtiero Marchesi : ” La cucina è di per sè scienza…sta al cuoco farla diventare arte” .
E al Petronio l’arte c’è!