La violenza sulle donne al centro delle riflessioni degli studenti

Di M. Rosaria Russolillo IA

Progetto “Impastiamo il Futuro” – Giornalismo Riduzione dei divari negli apprendimenti e contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024)

A Bacoli un uomo e una donna, separati da gennaio, continuano a litigare nonostante ci sia un bambino piccolo. Lei vive altrove col figlio, lui non lontano dalla loro vecchia casa.  Ma il rifiuto è troppo forte da accettare e domenica sera lui, l’ex compagno la invita ad un ultimo incontro per “parlare”. Invece la massacra a pugni e poi tenta anche di gettarla da una balaustra del belvedere di Pozzuoli, adiacente la chiesa di San Gennaro, l’aggressione avviene sotto lo sguardo smarrito del loro piccolo figlio. La scena, come racconteranno i pochi testimoni presenti alle Forze dell’ordine, si è svolta in pochi istanti, la ragazza si trova davanti l’ex compagno che inizia a prenderla a pugni, a calci, la furia è inaudita perché le spacca le ossa del naso e poi la afferra, e solo con la resistenza della donna che è riuscita a reggersi sulla balaustra, la situazione non si è trasformata in una tragedia. L’uomo la lascia sanguinante a terra e va via, la vittima viene portata in ospedale dove le diagnosticheranno lesioni guaribili in 30 giorni. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pozzuoli, allertati dal 112 individuano l’aggressore e lo arrestano, ora in carcere dovrà rispondere di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Una relazione finita e un piccolo testimone inerme di un papà che ha lasciato parlare più le mani che il cuore, per possesso e gelosia.

Questa voce è stata pubblicata in Parliamo di attualità e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *