Lettura ed emozioni: la Biblioteca Viva dell’Istituto Petronio

“Quanti uomini hanno datato l’inizio di una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro!”, scriveva Henry David Thoreau. È proprio così: le pagine di un libro e le parole che contengono spesso hanno un impatto inaspettato su di noi. Un libro ci fa viaggiare con l’immaginazione, nel tempo e nello spazio, ci apre nuovi orizzonti, ci permette di identificarci nelle vicende vissute dai suoi personaggi, ci trasmette tutto ciò che ci dà vita: le emozioni.

Far scoprire ai nostri studenti le emozioni che nascono della lettura è l’obiettivo della “Biblioteca Viva L. Petronio”. La Biblioteca, attiva dal mese di dicembre 2022, come spiega la professoressa Carolina Varriale, “rappresenta per molti alunni della nostra scuola un luogo in cui perdersi tra i volumi di vario genere letterario. Alcuni di loro, che hanno letto per la prima volta un libro di narrativa, si sono dapprima soffermati in cerca di qualcosa di particolare, attratti chi dai colori di copertina, chi dallo spessore del libro, chi dal titolo o dalla quarta di copertina. Grazie alla Biblioteca c’è chi ha scoperto di essere un lettore e per la prima volta in vita sua si è innamorato della lettura. Chi, approfittando delle tre ore settimanali di ricevimento in biblioteca, ha trovato disponibilità al dialogo e al confronto”.

La Biblioteca, dunque, si è rivelata luogo di scambio di idee e sensazioni.
Le emozioni, poi, diventano ancora più vive se vissute e condivise con l’autore. Da ciò nasce il progetto “Incontro con l’autore” con i suoi appuntamenti mensili, curati dalle professoresse Carolina Varriale e Ilaria Musella. Grazie a questi incontri, i nostri ragazzi hanno l’opportunità di dialogare con diversi scrittori, nell’ottica della crescita, del confronto e di qualsiasi emozione che scaturisca dalle pagine di un libro.
Fra gli autori che quest’anno hanno incontrato i nostri alunni, c’è chi ha deciso di narrare la sua storia, affinché questa possa essere un esempio nell’affrontare con tenacia qualsiasi tipo di difficoltà: è questo il messaggio lanciato dal giovane scrittore Alessandro Coppola, autore del libro “Le mie orecchie parlano”. Il suo è il racconto di chi, con grande forza, combatte di giorno in giorno con gli ostacoli che la vita gli ha posto inaspettatamente dinanzi. La lettura del libro ha trasmesso ai nostri allievi un importante insegnamento: imparare a trasformare le difficoltà in punti di forza.

Tale è la forza che contraddistingue anche Marika Arca, ex studentessa del nostro Istituto, autrice del libro “Combattere e vincere”. Ospite del nostro ultimo incontro, la scrittrice è tornata fra i banchi di scuola per spiegare ai nostri allievi l’importanza di essere unici e indispensabili l’uno per l’altro nelle reciproche diversità.

Cosa accadrebbe, invece, se non fossimo coesi e si perdesse anche la minima connessione fra ognuno di noi? La lettura ci insegna che spesso è proprio dalle grandi difficoltà che nasce l’amore. Ce lo racconta la scrittrice Patrizia Rinaldi, autrice di numerosi lavori, nel romanzo “I disobbedienti del mondo nuovo”: la solitudine e la dipendenza dalla tecnologia diventano il motivo per cui i personaggi del suo romanzo cercano a tutti i costi di ritrovare la bellezza della libertà e della conoscenza. C’è dunque un filo conduttore che lega i libri che abbiamo scelto: la forza che, come ci insegnano gli autori menzionati, scaturisce dalle situazioni più buie, conducendoci però a traguardi che non avremmo mai immaginato di raggiungere.

È la stessa forza che lo scrittore Pino Imperatore ha voluto infondere ai nostri studenti nel suo discorso sulla nostra terra e sulle nostre origini. Le vicende dei personaggi di “Benvenuti in casa Esposito” inducono a riflettere sul tema della criminalità organizzata. Anche da queste difficoltà può nascere una forza straordinaria nell’amare e difendere la propria terra, mantenendo sempre il legame con essa e senza mai rinunciare al confronto continuo con altre realtà e culture.

Non c’è dubbio che le pagine di ognuno dei libri analizzati non abbiano cambiato in ogni lettore il modo di vedere la realtà e di rapportarsi ad essa, seppur in maniera diversa. Leggere ci informa, ci rende consapevoli di ciò che ci circonda. Leggere crea sintonie, connessioni, ci rende empatici. Dunque cosa possiamo augurare ai nostri studenti lettori? L’augurio è quello di non smettere mai di viaggiare e di formarsi attraverso le storie e le parole di un libro. Le parole che possiamo dedicare loro sono quelle dello scrittore statunitense Lloyd Alexander: “Continua a leggere. È una delle avventure più meravigliose che chiunque possa vivere.”

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